Formazione Giornalisti: cosa accade a chi non ha compiuto la formazione professionale
Dall’inadempienza alle sanzioni disciplinari previsti dalla legge
Il 31 dicembre 2016 si è chiuso il primo triennio della formazione professionale dei giornalisti.
“A nome dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana vorrei complimentarmi con i tanti colleghi che hanno completato il primo triennio formativo” ha commentato Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana - “La formazione professionale è ormai entrata a far parte della nostra realtà e ci consente di svolgere ancora meglio il nostro lavoro”
Non tutti i giornalisti toscani hanno però completato il percorso formativo: ad oggi, infatti, ci sono ancora casi di inadempienti, ovvero coloro che non hanno raggiunto i 60 crediti previsti.
Secondo quanto riportato nell’art. 9 del
regolamento attuativo della formazione , tutti i giornalisti inadempienti verranno invitati dall’Ordine regionale
ad iniziare o, comunque, a regolarizzare il percorso formativo entro novanta giorni.
Nel caso questo non avvenga i giornalisti inadempienti saranno deferiti al Consiglio di disciplina territoriale che deciderà la sanzione disciplinare da applicare.
La formazione professionale, infatti, è un obbligo di legge,
regolato dal DPR 07/08/2012, per tutti gli Ordini professionali: come stabilito nell’art 7 “La violazione dell'obbligo …. costituisce illecito disciplinare”.
Ricordiamo anche che i giornalisti inadempienti non possono essere eletti alla carica di componente del Consiglio di Disciplina territoriale o nazionale. Tutti gli inadempienti non potranno inoltre iniziare il secondo triennio formativo prima di aver completato i 60 crediti del primo.
“Invitiamo
tutti coloro che ad oggi non hanno completato la formazione a farlo al più presto per evitare di incorrere in sanzioni disciplinari – ha concluso Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana – A tutti coloro che invece hanno compiuto il proprio dovere
auguro un buon proseguimento con i
corsi per il II triennio formativo, che si concluderà il 31 dicembre 2019”
Notizia pubblicata il 12/01/17