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Il suicidio e i media: vademecum per giornalisti scritto da Carlo Bartoli

Il volume fa parte della collana Quaderni della Formazione.

Un opuscolo per giornalisti che fornisce indicazioni su come trattare al meglio casi di suicidio: è “Il suicidio e i media” pubblicato dall'Ordine dei giornalisti della Toscana e presentato durante l'Assemblea annuale 2017 a Firenze.
 
Scritto da Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana, il vademecum si apre con un'analisi del rapporto tra media e suicidio. “L'informazione sui casi di suicidio è uno dei banchi di prova del giornalismo, un argomento che va affrontato con grande attenzione perchè può innescare fenomeni di emulazione e si deve avere rispetto della vittima e dei congiunti – ha commentato Carlo Bartoli in una video-intervista sul canale YouTube di Odg Toscana - L'Ordine dei giornalisti non ha mai pensato che non si debbano dare notizie di suicidi ma occorre darle con misura e attenzione e soprattutto commisurate al fatto”.
 
L'opuscolo analizza il difficile rapporto tra suicidio e media partendo dal cosiddetto effetto emulazione per passare poi a trattare il problema delle fonti ed illustrare i consigli forniti da OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità:
 
1. Cogli l’opportunità per educare il pubblico a proposito del suicidio; 
2. Evita un linguaggio sensazionalistico, o che presenti il suicidio come un fatto normale, o ancora che lo presenti come una soluzione dei problemi; 
3. Evita di presentarlo in posizioni di particolare evidenza e non riproporre più volte, senza motivo, le storie di suicidi; 
4. Evita di descrivere in maniera esplicita il modo usato per togliersi la vita o nei tentativi di suicidio; 
5. Evita di descrivere in modo dettagliato i luoghi scelti; 
6. Usa con attenzione le parole nei titoli; 
7. Sii cauto nell’uso di foto e filmati; 
8. Usa particolare attenzione nel descrivere il suicidio di persone celebri; 
9. Tieni nella dovuta considerazione i parenti e gli amici dei suicidi; 
10. Fornisci informazioni su dove è possibile chiedere un aiuto; 
11. Ricordati che gli stessi giornalisti possono essere influenzati nel raccontare casi di suicidio. 
 
Nell'opuscolo vengono poi forniti consigli pratici per il giornalista che si trova a trattare casi di suicidio, con l'obiettivo di realizzare il difficile equilibrio tra diritto di cronaca e tutela delle persone coinvolte: dalla scelta dei titoli, al modo di trattare la notizia fino al rispetto della privacy di parenti ed amici.
 
Infine vengono riportati i modelli di comportamento indicati dalle principali associazioni internazionali di giornalismo e da testate e agenzie, fino all'esperimento di riflessione sull'approccio etico a queste tematiche lanciato da ONA, Online News Association.
 
Il vademecum “Il suicidio e i media” fa parte della collana Quaderni della Formazione, pubblicata da Odg Toscana: il primo volume “Dialogo sulla corruzione” è stato firmato da Giovanni Maria Flick. I volumi sono disponibili presso la segreteria di Odg Toscana, vicolo dei Malespini 2, a Firenze.

Guarda la video-intervista a Carlo Bartoli su suicidio e media



Notizia pubblicata il 29/03/17
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