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INPGI: appello al Governo per garantire la sopravvivenza dell'Istituto

La lettera delle consigliere Olga Mugnaini e Simona Poli

Care colleghe, cari colleghi,
è con grande preoccupazione che condividiamo il documento approvato il 29 aprile scorso dal Consiglio generale Inpgi riunito per approvare i bilanci. 
 
L'Istituto rischia il commissariamento se non interverranno fatti nuovi entro giugno.
 
L'appello rivolto al presidente del Consiglio Draghi e al capo dello Stato Mattarella non riguarda solo il futuro delle nostre pensioni, che ovviamente ci sta a cuore, ma il destino di una categoria di professionisti dell'informazione che rappresentano uno dei perni su cui si fonda la democrazia di questo paese. 
 
Garantire la sopravvivenza di Inpgi significa salvaguardare l'autonomia e l'indipendenza dei
giornalisti italiani.
 
Olga Mugnaini
Simona Poli
Consigliere Generali Inpgi per la Toscana

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ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO GENERALE INPGI
 
Il Consiglio generale dell'lnpgi, riunitosi il 29 aprile per l'approvazione dei bilanci consuntivi 2020 dell'Istituto di Previdenza dei giornalisti, rivolge un forte e pressante appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ai Ministri Orlando, Franco e Brunetta nonche' al sottosegretario con delega all'editoria Moles. 
 
La sostenibilita' dell'lnpgi, nonostante l'avvio di un tavolo aperto dall'ex Presidente del Consiglio nel febbraio 2020, non è ancora stata garantita. Un grave vulnus che viene arrecato a lavoratrici e lavoratori di un settore cruciale per la vita democratica del Paese. Un incomprensibile ritardo, a fronte di conti gestionali che danno una rappresentazione perfetta della crisi strutturale che ha travolto l'editoria. Un comparto industriale dove il susseguirsi degli stati di crisi - con pensionamenti, prepensionamenti e mancate assunzioni - hanno ridotto drasticamente il numero dei giornalisti attivi, impropriamente sostituiti da un aumento esponenziale di lavoro autonomo, quasi mai effettivamente tale. 
 
Ricordiamo che l'lnpgi nel nostro paese e' l'unica cassa previdenziale privata totalmente sostitutiva dell'lnps, che garantisce non solo le pensioni dei lavoratori dipendenti e autonomi ma anche l'insieme degli ammortizzatori sociali che hanno consentito negli anni di attutire l'impatto devastante della crisi: ben 500 milioni di euro sono stati spesi dall'lnpgi per ammortizzatori negli ultimi 10 anni. Ricordiamo anche che la salvaguardia dell'lnpgi è il presupposto essenziale per l'autonomia, l'indipendenza e il pluralismo del giornalismo italiano.
 
Per questo, per il ruolo unico e delicato svolto dal nostro Istituto, chiediamo che il governo si faccia parte attiva e risolutiva in modo diretto e veloce, mancando solo 2 mesi alla scadenza dell'ultima proroga concessa dal Parlamento rispetto al possibile commissariamento dell'Istituto.
 

Notizia pubblicata il 04/05/21
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