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Minacce giornalisti: quasi 4000 i giornalisti minacciati dal 2006 ad oggi

Il 21 ottobre a Firenze il convegno “Informazione sotto scorta. Non lasciateci soli. Giornalisti nel mirino”.

Sono quasi 4.000 i giornalisti minacciati in Italia dal 2006 secondo i dati di Ossigeno per l'informazione, mentre la sezione “Giornalisti Minacciati” del sito di FNSI viene costantemente aggiornata con nuovi episodi: l'attacco alla libertà di stampa e ai suoi rappresentanti è un fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente.
 
Nel 2017 è stato istituito il Centro di coordinamento contro le intimidazioni ai giornalisti, che riunisce Forze dell'Ordine, ODG e FNSI. Secondo quanto emerso dal tavolo tecnico, si tratta nella maggior parte dei casi di minacce o violenze a giornalisti precari, senza contratto di lavoro regolare, e quindi privi di garanzie e tutele; a queste si somma il fenomeno emergente di minacce da parte di formazioni neonaziste e neofasciste e quelle della criminalità organizzata ai giornalisti che cercano di fare luce sugli intrecci criminali in aree territoriali particolarmente a rischio.
 
Di tutto questo si parlerà il 21 ottobre al convegno “Informazione sotto scorta. Non lasciateci soli. Giornalisti nel mirino”, organizzato da Fondazione dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, con il patrocinio di Comune di Firenze, dell’Ordine Nazionale dei giornalisti, della Federazione nazionale della Stampa, dell’Associazione Stampa Toscana, di Cgil Cisl e Uil Toscana.
 
L'appuntamento è a partire dalle ore 9 al Teatro della Compagnia, in via Cavour 50/r, a Firenze.
 
Le minacce ai giornalisti rappresentano un intollerabile attacco alla libertà di stampa in Italia – ha commentato Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana – Da tempo come Ordine toscano abbiamo iniziato ad affrontare questo problema, collaborando, ad esempio, con Ossigeno per l'informazione, per contrastare le cosìdette querele temerarie. Adesso vogliamo mettere intorno ad un tavolo tutti i protagonisti per affrontare seriamente un problema grave per la vita democratica del nostro paese”.
 
Al convegno parteciperanno David Ermini, vice presidente del CSM, Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'Informazione e all'Editoria, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Guido d'Ubaldo, segretario CNOG, Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi e Giuseppe Giulietti, presidente FNSI. 
 
Saranno inoltre presenti i giornalisti Sara Lucaroni, Federico Ruffo, Antonella Napoli, e Federico Gervasoni, tutti oggetto di minacce e/o aggressioni nel corso del loro lavoro:
- Sara Lucaroni, giornalista dell'Avvenire è stata infatti oggetto di minacce da parte di gruppi di estrema destra per i suoi articoli sulla situazione in Siria;
- Federico Ruffo, giornalista e conduttore televisivo, nel novembre 2018 ha subito un attentato incendiario al proprio appartamento;
- Antonella Napoli, direttrice del magazine 'Focus on Africa' è stata minacciata da estremisti musulmani per gli articoli sul Sudan;
- Federico Gervasoni, collaboratore del Giornale di Brescia e de La Stampa, è stato minacciato da esponenti di movimenti neofascisti per le sue inchieste.
 
L'obiettivo del convegno di Firenze è quello di elaborare proposte concrete di contrasto a coloro che cercano di condizionare la libertà di informazione con minacce e violenze”, conclude Carlo Bartoli.
 
“Informazione sotto scorta. Non lasciateci soli. Giornalisti nel mirino” è un evento valido per la formazione professionale dei giornalisti: la partecipazione consente di ottenere 6 crediti formativi, in quanto evento deontologico.
 
Le iscrizioni sono possibile sul Sigef.
 

Allegati

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Notizia pubblicata il 17/10/19
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