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PEC: al via il secondo blocco di diffide per i giornalisti sprovvisti

Ad oggi sono meno di 350 i giornalisti privi di Posta Certificata

Al via la seconda mandata di diffide inviate dalla segreteria di Odg Toscana ai giornalisti ancora privi di PEC, posta elettronica certificata.
 
Chi riceverà la diffida avrà 30 giorni di tempo per mettersi in regola, in caso contrario scatterà la sospensione. Odg Toscana darà comunicazione della sospensione a INPGI e all'azienda editoriale del giornalista che non potrà quindi più esercitare la professione, fino a quando non si metterà in regola.
 
Su 5013 iscritti in Toscana, ad oggi sono meno di 350 quelli non ancora in regola, grazie agli appelli e all'impegno del Consiglio. A inizio febbraio era partito il primo blocco di diffide.
 
La PEC è un obbligo di legge. Per i giornalisti che ne fossero ancora sprovvisti, ricordiamo che occorre attivare uno dei tanti servizi di PEC a pagamento. A questo proposito è attiva la convenzione del CNOG
 
Una volta attivata la PEC DEVE POI ESSERE COMUNICATA agli uffici dell'Ordine dei giornalisti della Toscana.
 
La segreteria di Odg Toscana è a disposizione per fornire chiarimenti, chiamando il numero 055.289920, scrivendo a info@odg.toscana.it o consultando l'apposita sezione sul sito internet
 

Notizia pubblicata il 16/03/21
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