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Rassegna Stampa Rai News: Odg Toscana ospite con il presidente Carlo Bartoli

Bartoli: “Per la libertà di stampa in Italia bisogna lavorare ancora molto”

Libertà di stampa ma anche cronaca, dal caso Marò alla visita di Matteo Renzi a Firenze ai fondi per la cultura: sono stati tanti i temi toccati da Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana, ospite nella Rassegna Stampa di Rai News, in occasione della Giornata Mondiale della libertà di stampa, celebrata il 2 e 3 maggio.
 
Bartoli ha partecipato come ospite alla trasmissione insieme a Federica Angeli, giornalista di La Repubblica, sotto protezione per aver raccontato un'inchiesta di racket sul litorale romano, e a Beppe Giulietti, presidente di FNSI.
 
“Per quanto riguarda la libertà di informazione nel nostro paese, c'è molto da fare in termini di leggi – ha commentato Carlo Bartoli, in merito alla 77^ posizione dell'Italia nella classifica di Reporters Sans Frontieres e alle manifestazioni tenute dal sindacato dei giornalisti davanti alle ambasciate di Egitto Turchia e Iraq – Ad esempio le norme sul segreto professionale dovrebbero essere riscritte perchè non tutelano i pubblicisti e serve sempre più il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Occorre anche approvare in tempi rapidi una legge per combattere le querele temerarie e un Freedom of Information Act per garantire la piena trasparenza della pubblica amministrazione. Le manifestazioni che si sono state svolte per la Giornata Mondiale della libertà di stampa hanno riguardato tre ambasciate straniere: mi auguro che tra qualche anno non si debba includere anche l'ambasciata italiana”
 
Bartoli è poi intervenuto sulla giornata fiorentina di Matteo Renzi che dal Teatro Niccolini ha fatto partire la campagna per il Referendum Costituzionale: “E' stata una  partenza in grande stile per la campagna referendaria; nei prossimi mesi sarà cruciale il ruolo dell'informazione per non far dimenticare che il referendum è soprattutto un'occasione importante di riflessione per il futuro di questo paese e delle nuove generazioni”.
 

Notizia pubblicata il 03/05/16
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