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Scomparsa del giornalista Pino Rea: il cordoglio di Odg Toscana

Bartoli, “Grande dolore per la scomparsa di un amico e maestro”

Lutto nel mondo del giornalismo per la scomparsa di Pino Rea: il Consiglio di Odg Toscana esprime il più profondo cordoglio per la dipartita di un collega che tanto ha fatto per la professione giornalistica.
 
Giornalista professionista, laureato in filosofia all'Università di Napoli, nel 1975 fu redattore del quotidiano Il Nuovo a Firenze e subito dopo primo corrispondente di Repubblica dalla Toscana. Ha lavorato a Paese Sera e collaborato Il Giorno. Nel 1982 approdò all'Ansa dove lavorò per gran parte della sua carriera. Pino Rea è stato uno dei cronisti di giudiziaria di punta: ha seguito personalmente le inchieste sul "mostro" di Firenze e sulle stragi mafiose del 1993, tra cui quella di via dei Georgofili. Un lavoro sempre condotto con “uno scrupolo ed una professionalità che gli assicurarono il rispetto di investigatori e magistrati e l'ammirazione dei colleghi” come ricordato dall'Associazione Stampa Toscana in un comunicato.
 
Molto attivo sul fronte sindacale, Rea fu presidente di Ast, consigliere nazionale di Odg, promotore del gruppo Di.gi.ti per il lavoro giornalistico nel digitale, promotore e coordinatore di LSDI/ Libertà di stampa e di Isf, Informazione senza frontiere.
 
Grande dolore per la scomparsa di un amico, di un collega e un maestro con cui ho condiviso lavoro e impegno sia nel sindacato che nell'Ordine – ha commentato Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana – Di Pino non dimenticheremo le tante battaglie, l'acume, l'intelligenza e la straordinaria umanità”. 
 
Il Consiglio di Odg Toscana porge le più sentite condoglianze alla famiglia.

Il funerale del giornalista Pino Rea si svolgerà l'8 luglio alle ore 10 alla chiesa di Sant’Ambrogio in via G. Carducci 1 a Firenze

(Foto Facebook)

Notizia pubblicata il 07/07/20
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