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60 anni Ordine Giornalisti: delegazione toscana a Roma per avvio delle celebrazioni

Ad aprire le celebrazioni è stato il convegno organizzato da CNOG

60 anni Ordine Giornalisti: delegazione toscana a Roma per avvio delle celebrazioni 60 anni Ordine Giornalisti: delegazione toscana a Roma per avvio delle celebrazioni
Era il 3 febbraio 1963 quando venne promulgata la legge n.69 che sanciva la nascita dell’Ordine dei giornalisti.

 

Quest’anno l’Ordine celebra il 60^ anniversario e il primo appuntamento si è tenuto oggi a Roma con il convegno “Il giornalismo e le sfide del futuro”.


Anche la Toscana celebrerà questo importante anniversario con una serie di incontri formativi diffusi sul territorio. Il primo appuntamento dal titolo “60 anni dell'Ordine dei giornalisti. Il futuro della libertà di stampa nell'era digitale” è in programma il prossimo 10 marzo presso l’Auditorium del Consiglio regionale a Firenze.
 

L’incontro di oggi a Roma è stata la prima occasione per analizzare la storia e l’attuale condizione del giornalismo in Italia e per confrontarsi sulle proposte per mantenere  la professione al passo dei tempi. 

 

Presente anche una delegazione del Consiglio della Toscana composta da Giampaolo Marchini, presidente di Odg Toscana, Michele Taddei, vice-presidente Odg Toscana, oltre ai consiglieri nazionali Elisabetta Cosci e Luca Frati.

 

Ad introdurre i lavori è stato Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti che ha ripercorso le tappe della storia dell'Ordine e affrontato alcune delle problematiche.

"Non è possibile, vista la rapidità con cui mutano gli scenari dell’informazione, pensare di normare sino al più piccolo dettaglio una professione che, invece, deve esser dinamica e in grado di adattarsi all’evoluzione della società - ha detto Bartoli - Abbiamo necessità di avere strumenti più incisivi di autoregolamentazione, anche sotto il profilo disciplinare, per l’accesso all’albo, per l’esame di Stato, per modificare le cervellotiche norme elettorali. Noi siamo pronti alla sfida dell’innovazione e del cambiamento: chiediamo alle istituzioni atti concreti per poter svolgere con diligenza e onore quei compiti costituzionali che sono fondamentali per un paese libero come l’Italia".

---) Leggi il discorso del presidente Bartoli.

Si sono succeduti poi gli interventi di Carlo Nordio, ministro della Giustizia, Giovanni Maria Flick, costituzionalista, Pina Picierno (in video), vicepresidente Parlamento Europeo, Francesco Paolo  Sisto, vice ministro della Giustizia, Alberto Barachini, sottosegretario Presidenza del Consiglio dei Ministri all’informazione ed editoria

 

Tra le tematiche affrontate la libertà di stampa e le problematiche legate alle intercettazioni.

---) Clicca e guarda la registrazione del convegno.

Notizia pubblicata il 03/02/23
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