Solidarietà a Sigfrido Ranucci: presidio davanti alla Rai Toscana

Presidio e assemblea per esprimere totale solidarietà a Sigfrido Ranucci, oggi pomeriggio, 17 ottobre 2025, davanti alla sede Rai della Toscana.

Promosso dall’Associazione Stampa Toscana, dal Cdr e da tutto il corpo redazionale della Tgr Rai Toscana, dall’Ordine regionale dei giornalisti e dall’Ussi toscano, al presidio-assemblea hanno partecipato il presidente della Regione, Eugenio Giani, la sindaca di Firenze, Sara Funaro, il presidente del Corecom, Marco Meacci, l’assessora comunale allo sport, Letizia Perini, la capo di gabinetto di Giani, Cristina Manetti, alcuni consiglieri regionali ed esponenti politici fiorentini e toscani.

Negli interventi di Giani, della Funaro, del presidente Ast, Sandro Bennucci e del presidente dell’Ordine, Giampaolo Marchini, della capo redattrice Maria Adele De Francisci e del Comitato di redazione è stato sottolineata la viltà dell’attentato, capace di riportare l’Italia indietro di alcuni decenni, agli anni di piombo e agli attentati di mafia, quando anche i giornalisti venivano uccisi o gambizzati. Totale solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci dalle istituzioni e dai colleghi della Toscana e anche da quella società civile, decisa a difendere fino in fondo la libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti, fondamentale per la tenuta democratica del Paese.

Ast e TGR RAI Toscana: grande preoccupazione per l’attentato a Ranucci. E totale solidarietà al collega

L’associazione Stampa Toscana, con il Presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti, insieme ai giornalisti e al Cdr della TGR Rai Toscana, esprimono grande preoccupazione per l’attentato al collega Sigfrido Ranucci, un gesto che evoca gli anni di piombo e gli ordigni della mafia.

Associazione Stampa Toscana e il corpo redazionale e il Cdr della TGR Rai della toscana, esprimono piena solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e a tutti i colleghi che lavorano con lui e chiede alle Autorità un rapido intervento affinché si possa fare luce su questo inquietante episodio.

Foto @Toscana Notizie

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