Bando Ascit: Odg Toscana chiede di annullare la selezione

Di seguito riportiamo l'intervista a Michele Taddei, vicepresidente di Odg Toscana, pubblicata oggi su Il Tirreno, in merito al bando per ufficio stampa dell'azienda Ascit. “Abbiamo suggerito alla società di proprietà pubblica di annullare il bando del concorso in autotutela e formulare nuovamente il medesimo indicando tra i requisiti obbligatori per la partecipazione l’iscrizione del candidato all’Albo dei giornalisti risultando indifferente il registro dei professionisti e pubblicisti. Siamo in attesa di una risposta che ci auguriamo giunga in tempi rapidi”. Conferma le anticipazioni riportate nell’edizione di ieri da Il Tirreno, il vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Michele Taddei, sulla selezione privatistica ad evidenza pubblica per la formazione di graduatorie per addetto ufficio stampa e comunicazione ad Ascit, azienda all’avanguardia nel settore che gestisce i servizi di igiene urbana nell’area lucchese per i comuni di Altopascio, Capannori, Montecarlo, Porcari, Pescaglia, Villa Basilica e altri della Media Valle. “Confermo – dice il vice presidente dell’Ordine – che abbiamo scritto ad Ascit la settimana scorsa per chiedere chiarimenti sulla vicenda che ci è stata segnalata da più di un collega iscritto. Per conoscenza la missiva è stata inoltrata anche a Reti Ambiente spa, ai sindaci dei comuni della Piana e ai primi cittadini di alcuni comuni della Media Valle e della Garfagnana. Ad oggi però non abbiamo ricevuto risposta. La funzione dell’Ordine dei giornalisti è quella di tutelare chi la professione la esercita e quindi gli iscritti che per ottenere il riconoscimento hanno effettuato un percorso ben definito. Da più parti ci è stata indicata l’assenza del requisito nel bando e da parte di alcuni partecipanti tra cui chi è risultato vincitore. Nel caso potrebbe configurarsi l’ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione. Intendiamoci, l’Ordine non se la prende certo con i vincitori del concorso, ma contestiamo le modalità e in primo luogo l’assenza del requisito che riteniamo fondamentale. Dal canto nostro abbiamo suggerito l’annullamento  degli atti in autotutela”. Il vice presidente dell’Ordine insiste su un punto essenziale: “Da anni portiamo avanti le nostre istanze cercando di far comprendere agli enti locali e Al sistema più ampio delle aziende partecipate la fondamentale importanza di avvalersi di personale qualificato per gli uffici stampa. Gli iscritti all’Ordine sono sottoposti ad aggiornamento professionale continuo con corsi e lezioni che si tengono durante l’anno e che portano crediti formativi. Negli ultimi tempi anche le amministrazioni sembrano aver recepito il nostro messaggio e sempre più spesso ci viene demandata la collaborazione nella stesura dei bandi dei concorsi per addetto stampa negli uffici pubblici a tempo indeterminato, determinato o parziale come di recente è accaduto al comune di Massa Marittima. Si tratta di una forma di garanzia per l’ente e per il cittadino E’ fondamentale che la politica e le pubbliche amministrazioni si relazionino con la nostra categoria come avviene in ogni altra categoria professionale perché svolgere il delicato ruolo di ufficio stampa impone responsabilità anche di natura giuridica. Avete mai visto un concorso per sindaco revisore dei conti a cui partecipi un soggetto con diploma di maestro elementare? Vale la stessa cosa per i giornalisti la cui professionalità troppo spesso viene ignorata o elusa”.

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