Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti: in vigore dal 1 giugno

40 articoli suddivisi in 8 titoli che riassumono tutte le norme deontologiche della professione: è il nuovo Codice deontologico delle giornalisti e dei giornalisti.
Il Codice approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti nei mesi scorsi sostituisce il “Testo Unico dei doveri del giornalista” ed è entrato in vigore dal 1 giugno 2025. Un documento aggiornato, frutto di un lungo lavoro di revisione dei contenuti e delle norme e che tiene conto di tutte le carte deontologiche nate nel corso degli anni.
Tra i più importanti, c’è il TITOLO III “Doveri nei confronti delle persone”, nel quale vengono ribaditi i diritti fondamentali e la protezione dei dati personali, il diritto all’oblio (Articolo 10) e la tutela delle persone fragili e vulnerabili (Articolo 11), dei minorenni (Articolo 12) e il rispetto delle differenze di genere (Articolo 13).
Il testo non elude questioni delicate come il trattamento delle informazioni relative a persone migranti e rifugiate (Articolo 14) e le modalità di affrontare notizie riguardanti suicidi, tentati suicidi e atti di autolesionismo (Articolo 15), sottolineando la necessità di un approccio improntato alla sensibilità e alla responsabilità.
Il Titolo IV “Doveri in tema di informazione”, riafferma invece l’importanza della rettifica e della replica come strumenti di garanzia per l’accuratezza. La vera novità però è rappresentata dall’Articolo 19, interamente dedicato all‘intelligenza artificiale dove la categoria è chiamata ad una riflessione etica sull’impiego dell’IA, ponendo l’accento sulla cruciale verifica delle fonti e sull’autenticità dei contenuti generati.
Il Codice ribadisce inoltre l’importanza della trasparenza delle fonti (Articolo 18), di un utilizzo consapevole delle immagini (Articolo 20) e di una gestione oculata dell’informazione in diretta (Articolo 21) e della pubblicità (Articolo 22).
Nel Titolo V invece viene affrontato il tema della Formazione considerata fondamentale per mantenere elevati standard professionali, mentre il Titolo VII ricorda le sanzioni disciplinari (Articolo 38) previste dalla legge in caso di violazioni del Codice.
Per favorire la conoscenza da parte dei giornalisti del nuovo Codice deontologico sono già disponibili 3 corsi on demand gratuiti promossi dal CNOG. I corsi sono presenti nella piattaforma della formazione professionale ed erogano 10 crediti deontologici.