Consiglio di disciplina: oltre 300 gli esposti esaminati e 238 le sanzioni per la formazione professionale.

Oltre 300 esposti vagliati e ben 238 sanzioni per inadempienza nella formazione professionale: è il bilancio dell'anno 2018 per il Consiglio di Disciplina della Toscana.   Come illustrato dal presidente, Luigi Ceccherini, nella relazione all'assemblea annuale dell'Ordine dei giornalisti della Toscana che si è tenuta il 29 marzo, nel 2018 il Consiglio di Disciplina si è rinuito 38 volte e già 7 nel 2019. Delle oltre 30 segnalazioni arrivate, 6 sono state archiviate per manifesta infondatezza o per mancanza documentazione mentre 9 hanno avuto necessità di una pre-istruttoria. Sono state 9 le delibere che hanno portato a sanzioni di  avvertimento mentre 14 le archiviazioni.   Numerosi i procedimenti che hanno riguardato la formazione professionale: ben 238 sono stati i giornalisti sanzionati per aver accumulato 0 crediti mentre 33 hanno preferito chiedere la cancellazione. Ben 181 sono stati colpiti da censura e a 57 è stato comminato il provvedimento di avvertimento. Solo 43 hanno potuto giustificare l'impossibilità a frequentare i corsi per gravi motivi familiari, sanitari o impedimenti di vario genere, assumendosi però l’impegno a recuperare i crediti mancanti nei prossimi mesi.   Nel 2019 invece il Consiglio di disciplina si troverà a vagliare la posizione di altri 381 colleghi che hanno iniziato ma non terminato la formazione nel I triennio. Ben 317 risultano non avere raggiunto i 60 crediti previsti: tra questi 66 hanno acquisito fra 1 e 10 crediti, 49 sono rimasti sotto la soglia dei 20 crediti e 52 sono risultati inadempienti per un valore compreso tra 1 e 10 crediti. Infine, sono 64 gli inadempienti tra coloro che hanno beneficiato del riproporzionamento dei crediti (perchè nuovi iscritti o per gravi motivi) e coloro che hanno oltre 30 anni di anzianità.    “Ricordo a tutti i colleghi che l'anno prossimo il Consiglio di Disciplina sarà chiamato a valutare il secondo triennio della formazione permanente e chi avrà eluso ancora una volta gli obblighi previsti dalla legge non potrà pensare di cavarsela a buon mercato – ha spiegato il presidente Luigi Ceccherini I numeri infatti saranno ancora più ridotti e questo costringerà il Consiglio a soppesare bene le precedenti mancanze o gli impegni presi e non mantenuti, arrivando a valutare anche la sospensione dall'attività giornalistica per chi non avrà ottemperato agli obblighi”.    Il presidente Ceccherini ha ricordato che il minimo della sospensione prevista dalla legge è di tre mesi. “Invito tutti quelli non in regola a riflettere molto bene sul valore economico che questa sospensione provocherebbe nel loro lavoro professionale se continuassero a non rispettare le regole previste per tutti gli ordini professionali”.    Infine Luigi Ceccherini ha ricordato l'avvio del processo di digitalizzazione di tutte le attività del  Consiglio di disciplina: una volta completato il procedimento, sarà possibile ottenere  una banca online dati degli esposti ricevuti e degli esiti dei procedimenti.   

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