Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali: la lettera di Papa Francesco
Per i valori deontologici della nostra professione che richiama, voglio condividere con gli Organismi rappresentativi dei giornalisti toscani ed i loro associati il Messaggio dettato da Papa Francesco (vedi allegato) per la 55^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che la Chiesa, quindi anche quella della nostra regione, celebra domenica 16 maggio, festa dell’Ascensione, perfettamente inquadrato nel difficile momento della pandemia che stiamo vivendo. Merita di essere letto e pertanto non mi dilungo a commentarlo. Certo sollecita tutti ad una riflessione ed in particolare, naturalmente, gli operatori dei Media. Il Pontefice è al loro fianco nelle sfide che quotidianamente sono chiamati ad affrontare, al dramma di molti che, per la crisi dell’editoria aggravata dall’emergenza Covid, hanno perso il posto di lavoro od operano in condizioni di precariato. Crisi che “rischia di portare a un'informazione costruita nelle redazioni, davanti al computer, ai terminali delle agenzie, sulle reti sociali, senza mai uscire per strada, senza più "consumare le suole delle scarpe", senza incontrare persone per cercare storie o verificare de visu certe situazioni”. Il Pontefice ricorda come la raccomandazione a “venire e vedere” sia anche il metodo di ogni autentica comunicazione e relazione umana. “Per poter raccontare la verità della vita che si fa storia – si legge nel Messaggio – è necessario uscire dalla comoda presunzione del "già saputo" e mettersi in movimento, andare a vedere, stare con le persone, ascoltarle”. Un richiamo anche al senso di responsabilità nell’uso delle più moderne tecnologie mediatiche che sviluppano la socialità. Sono sicuro che l’appello di Papa Francesco non cadrà nel vuoto. Per un ulteriore approfondimento chi lo volesse può partecipare agli eventi di preparazione alla “Giornata” – che si terranno nel rispetto delle regole del distanziamento e con il supporto dei Social – promossi dall’Arcidiocesi di Firenze insieme a “Toscana Oggi” e a “Radio Toscana” e presentati nella locandina realizzata dalla Scuola d’Arte Sacra di Firenze. In particolare alla solenne concelebrazione che il card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza Episcopale Toscana, presiederà domenica 16 maggio alle ore 10.30 nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Intanto rinnovo l’augurio – espresso il 1 maggio da Papa Francesco e dal presidente della CET card. Giuseppe Betori – che si possano trovare strade per dire: “nessun giovane, nessuna persona, nessuna famiglia senza lavoro!” Antonio Lovascio Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Firenze