Ordigno davanti a casa del giornalista Sigfrido Ranucci: la solidarietà di Odg Toscana

Il Consiglio di Odg Toscana si unisce al Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti nell’esprimere solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci, vittima questa notte di un grave atto intimidatorio con l’esplosione di un ordigno davanti al giardino della propria abitazione.

Un atto intimidatorio inquietante che ci riporta a periodi bui della nostra storia, che pensavamo definitivamente superati – ha commentato Giampaolo Marchini, presidente di Odg Toscana – Siamo vicini a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e ai colleghi di Report per questo vile attentato, che rappresenta un attacco alla vita democratica del nostro Paese. Saremo sempre al fianco di chi, come loro, racconta con coraggio anche gli aspetti più oscuri dei nostri tempi“.

La bomba fatta esplodere sotto la casa di Sigfrido Ranucci rappresenta un inquietante salto di qualità degli attacchi contro il giornalismo d’inchiesta e la libertà di informazione” ha scritto in una nota Carlo Bartoli, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine.

Siamo certi che saranno rafforzate le misure di protezione: c’è una parte delle istituzioni che protegge il giornalismo, mentre un’altra fomenta irresponsabilmente l’odio – ha proseguito Bartoli – C’è un attacco concentrico all’autonomia dei giornalisti e il ritorno delle bombe ci riporta ad anni bui della storia italiana. Dopo gli insulti, le accuse di faziosità, le campagne di diffamazione, le aggressioni in piazza, adesso si alza il tiro: come ai tempi di Cosa Nostra, come ai tempi delle Brigate Rosse. Chi non china la testa viene colpito. Il Consiglio nazionale dell’Ordine intraprenderà ogni azione per denunciare minacce, violenze e intimidazioni e per contrastare questo clima di caccia al giornalismo che rischia di riportarci agli anni più bui della Repubblica”.

Foto profilo facebook Sigfrido Ranucci

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