Per i giornalisti dipendenti pubblici l’Albo lo paga il datore di lavoro
In previsione del rinnovo della quota associativa, l’Ordine dei Giornalisti della Toscana ricorda a tutti i colleghi, dipendenti di Pubbliche Amministrazioni che lavorano negli uffici stampa, l’opportunità di avvalersi sui propri datori di lavoro per il pagamento della quota. Recentemente una sentenza di un Tribunale ha infatti confermato che grava sul datore di lavoro il costo della iscrizione all’Ordine professionale qualora l’iscritto sia dipendente pubblico ed eserciti l’attività in regime di esclusiva. Evidentemente il riferimento è anche ai giornalisti che prestano la loro attività professionale negli uffici stampa. Per maggiori informazioni si rimanda ad un recente articolo pubblicato da Il Sole24Ore del 28 ottobre scorso nel quale si specifica che: “Le spese di iscrizione all’Albo riguardano tutti coloro che da un lato “firmano”, quali professionisti abilitati, atti della pubblica amministrazione e dall’altro abbiano un vincolo che impedisca l’attività esterna a favore di terzi. Il caso più recente è quello deciso dal Tribunale di Pordenone (sentenza 116 del 6 settembre 2019) e si riferisce ad alcuni infermieri professionali, legati da obbligo di esclusività con una Ausl. In tal caso l’iscrizione all’Albo è stata riconosciuta a carico dell’ente pubblico in quanto è stata ritenuta un requisito indispensabile per lo svolgimento dell’attività”.