Quaderni della Formazione: intervista al direttore della collana Michele Taddei

Sei libri già pubblicati che spaziano dall’uso del linguaggio, al lavoro del giornalista fino al funzionamento di Internet: sono i volumi della collana “I Quaderni della Formazione”, promossa da Fondazione Odg Toscana.    La collana è pubblicata da Pacini Editore, con il contributo di Fondazione Ente Cassa di risparmio di Firenze, ed è diretta da Michele Taddei, vicepresidente di Odg Toscana.   I primi due volumi sono stati pubblicati nel 2018: si trattava de “La lingua il giudice e la costituzione”, del professort Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, e “Le parole della Comunicazione”, del professor Carlo Sorrentino. Nel 2019 si sono aggiunti “L’ultimo tabu di Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana, “L’etica del giornalismo” del professor Adriano Fabris, “Il giornalista e la legge”, dei giornalisti Antonio Scuglia e Antonio Valentini. L’ultimo volume pubblicato a fine 2020 è stato “Le parole di Internet” del giornalista Nicola Novelli.   Ne abbiamo parlato con il direttore della collana, Michele Taddei.   1. Com’è nata l’idea della collana i Quaderni della Formazione? M.T: "L’idea è nata dopo aver ospitato all’assemblea dell’Ordine il professor Claudio Marazzini che tenne una lectio magistralis sulla lingua e la Costituzione. Una lezione molto appassionata e per tutti noi che la seguimmo molto interessante; sarebbe stato un peccato perderne la memoria e ritenemmo opportuno metterla a disposizione di tutti. Invitammo allora il professore, che peraltro è anche un iscritto, a preparare il testo per una pubblicazione e da qui nacque l’idea di una collana di piccoli libri, in formato tascabile, che abbiamo voluto chiamare “Quaderni” proprio per dare quell’idea di strumento agile e allo stesso tempo utile per continuare ad apprendere. Assolutamente coerente con la formazione permanente che siamo tutti chiamare a fare".   2. Negli ultimi anni la formazione è diventata sempre più importante per i giornalisti: qual è il valore aggiunto di queste pubblicazioni? M.T: “È quello di avere qualcosa di scritto, appunto, da cui partire magari per sviluppare nuovi interessi e argomenti da approfondire. La nostra, infatti, è una professione intellettuale e, anche se oggi può sembrare una brutta parola, richiede un continuo aggiornamento ed è importante che ognuno sviluppi un proprio percorso formativo in base agli interessi e alle attività che svolge. Con questa collana, che mi risulta essere una sorta di unicum in Italia, proviamo a fornire qualche strumento in più per sviluppare la conoscenza".   3. Come vengono scelte le tematiche affrontate nei libri? M.T: “Trattandosi di “Quaderni” non abbiamo voluto dare uno sviluppo troppo scientifico alla collana ma si siamo concentrati di volta in volta su un tema che sembrava di un certo interesse o che fosse di attualità. Grazie alle collaborazioni che in questi anni il Consiglio è riuscito a costruire con gli Atenei toscani e con importanti Fondazioni e centri di ricerca, grazie anche al grande apporto del presidente Carlo Bartoli, abbiamo potuto richiedere testi inediti ad autori diversi e su tematiche specifiche".   4. Tra gli autori figurano autorità di spicco, come i docneti universitari Marazzini, Fabris e Sorrentino, ma anche giornalisti operativi sul campo: è una scelta voluta? M.T: “Certo. È esattamente quello che volevamo, unire cioè i saperi scientifici legati alla nostra professione con il supporto di importanti docenti che lavorano su queste tematiche negli atenei toscani, con quelli pratici di chi ogni giorno lavora e può condividere le sue esperienze. In questo senso credo che siamo riusciti fin qui a offrire ai lettori un ottimo mix di titoli, tutti da conservare e consultare o sulle scrivanie nelle redazioni o a casa".   5. Il lavoro della collana prosegue anche nel 2021: quali saranno le prossime uscite? M.T.: “Abbiamo in programma per i prossimi mesi l’uscita di un titolo che sta curando la professoressa Veronica Neri dell’Università di Pisa sul tema della comunicazione visiva. L’immagine, infatti, ha assunto un ruolo crescente e sempre più spesso una notizia assume forza e rilevanza proprio se collegata a un’immagine o a un video. Gli esempi sarebbero infiniti ed è necessario interrogarsi sugli effetti che questa informazione produce sull’opinione pubblica e come fare per maneggiarla in modo corretto e consapevole da parte degli addetti ai lavori, giornalisti in primo luogo".    Tutti i volumi della collana Quaderni della Fondazione sono disponibili sul sito di Pacini Editore.   La collana Quaderni della Formazione è una delle tante iniziative portate avanti dalla Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana: scopri di più sul lavoro della Fondazione e su come contribuire attivamente

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