Summer School di giornalismo a Fucecchio: inaugurazione con il direttore Marco Damilano
Si è aperta lunedì 8 e proseguirà fino a sabato 13 luglio la I^ edizione della Summer school di giornalismo internazionale organizzata dalla Fondazione Montanelli – Bassi a a Fucecchio (Fi), città natale di Indro Montanelli, uno dei più grandi giornalisti del Novecento. L'Ordine dei giornalisti della Toscana era presente all’inaugurazione che ha visto l'intervento di Marco Damilano, direttore de L'Espresso, che ha parlato delle "sfide del giornalismo: tra social media e limitazioni della libertà di espressione”. Prima dell’intervento di Damilano, hanno portato il proprio saluto il presidente della Fondazione Alberto Malvolti, il sindaco Alessio Spinelli, il professore dell’Università di Pisa Arturo Marzano, il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana Michele Taddei. Damilano ha evidenziato alcuni aspetti che rendono difficile la professione oggi: "Assistiamo ad un’invadenza dell’informazione, possiamo sapere tutto in tempo reale. Eppure siamo in una stagione di grande debolezza del giornalismo perché è venuto meno un modo di raccontare, vedere le persone, dare una lettura degli avvenimenti”. Poi il direttore ha ricordato come la Rete abbia determinato ad una generale "disintermediazione". “Ognuno pensa di potersi fare il suo giornale, il suo articolo, il suo frammento, il suo palinsesto, la sua opinione, secondo i propri gusti. Mentre prima c’era qualcuno che stabiliva la gerarchia delle notizie”. Tra i suggerimenti dati ai giovani partecipanti alla Summer School quello che "prima del giornalismo viene tutto". "Viene la lettura – ha detto -, la scrittura, la capacità di leggere i fatti e di saperli raccontare nel loro ordine di svolgimento. A quel punto viene il giornalismo". Una sorta di vademecum che comprende anche la capacità di coltivare la "memoria", di ricercare la verità e di non essere mai superficiali ma guardare in profondità alle cose.