Crisi dell'editoria, diritto d'autore e Covid 19: FNSI agli Stati generali dell'economia

Crisi dell'editoria, avvento dei colossi del web sul mercato pubblicitario europeo, fakenews, diritto d'autore, effetti dell'emergenza Covid 19: sono stati questi i temi principali affrontati dal segretario generale FNSI, Raffaele Lorusso, durante l'intervento agli Stati generali dell'economia indetti dal Governo.   La Federazione Nazionale della Stampa Italiana è intervenuta al tavolo con i rappresentanti di Regioni, Comuni, Province, sindacati e associazioni di categoria.   Nell'occasione il premier Giuseppe Conte ha ribadito l'importanza del ruolo svolto dagli organi di informazione durante l'emergenza Covid 19. Come riportato dal sito FNSI, Conte ha dichiarato che “Se abbiamo raggiunto un risultato è perché tutta la comunità nazionale, in ciascuna delle sue componenti, ha fatto la sua parte. Per questo voglio dare atto pubblicamente del ruolo che hanno avuto la stampa e gli organi di informazione".   Tra gli aspetti affrontati dal segretario Lorusso nel proprio intervento, anche quello sulla tutela del diritto d'autore. “La direttiva europea sul diritto d'autore va recepita con urgenza nel nostro ordinamento – ha dichiarato Lorusso – Chi utilizza gli investimenti degli editori e il lavoro dei giornalisti per fare profitti deve essere chiamato a riconoscere la giusta remunerazione. I giganti della rete devono pagare le tasse, i cui proventi vanno destinati a sostenere l'informazione”.   Infine, in merito agli effetti della crisi dell'editoria, aggravata dall'emergenza Covid 19, Fnsi ha chiesto al Governo di sostenere i processi di trasformazione digitale già in atto nel mondo dell'informazione, a patto che siano legati alla tutela dell'occupazione e alla lotta al precariato. “Bisogna superare la logica dei finanziamenti erogati al solo fine di favorire l'esodo anticipato dei giornalisti dal mondo del lavoro – ha concluso Lorusso – In un quadro generale di lotta alle disuguaglianze, è necessario affrontare il tema della dignità del lavoro giornalistico e del contrasto alla precarietà dilagante”. (Foto ©FNSI)  

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