Giornalismo pubblico e stato dell’informazione in Italia: il 4 marzo convegno a Pisa a chiusura del corso di specializzazione.

Analizzare lo stato del giornalismo pubblico e quello dell’informazione in Italia tra criticità e opportunità.    Sarà questo il tema del convegno organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana a Pisa il prossimo sabato 4 marzo (Palazzo Gambacorti, piazza XX Settembre, dalle 10.00 alle 13.00).    Tra gli interventi quello del Sottosegretario all’editoria, senatore Alberto Barachini, del presidente nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli, dei docenti delle università di Pisa, Firenze e Siena, Adriano Fabris, Carlo Sorrentino, Cristina Capineri, dell'amministratore del Centro Studi enti locali, Nicola Tonveronachi. Saranno presenti anche Giampaolo Marchini e Michele Taddei, presidente e vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.   Il convegno chiude il corso di specializzazione “Conoscere e comunicare la PA”, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Firenze, il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, il Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università degli Studi di Siena, e con il coordinamento del Centro Studi Enti Locali spa.   Avviato nel novembre scorso, il corso ha visto la partecipazione di oltre 100 iscritti, provenienti in prevalenza dalla Toscana, ma anche da altre regioni. Tra questi anche studenti universitari e lavoratori impiegati negli uffici stampa di enti locali, in particolare Comuni, ma anche agenzie regionali e società pubbliche. La giornata del 4 marzo sarà l’occasione per chiudere il ciclo formativo e fare il punto su alcune delle tematiche affrontate anche durante le lezioni, a cominciare dalle norme sull’editoria, dal ruolo dell’informazione pubblica, e dalla riforma della legge istitutiva dell’Ordine che proprio quest’anno compie sessant’anni. L'incontro è valido per la formazione professionale dei giornalisti. Per iscriversi clicca qui  

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