Giornalismo: tavolo di crisi su occupazione promosso da Regione Toscana e AST
“Siamo pronti a collaborare con Regione e Associazione Stampa Toscana per cercare di fare fronte insieme alla profonda crisi del settore dell'informazione”: così Carlo Bartoli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana ha commentato la proposta contenuta nella mozione approvata oggi dal Consiglio Regionale della Toscana, per la costituzione di un tavolo di crisi regionale che monitori la situazione occupazionale dei giornalisti toscani. Secondo i dati INPGI diffusi nei giorni scorsi, negli ultimi 5 anni il giornalismo ha perso il 15% dei posti di lavoro, in controtendenza rispetto all'andamento dei dati sull'occupazione in Europa e in Italia. In Toscana, secondo i dati dell'Associazione Stampa, i giornalisti che riscuotono l’assegno di disoccupazione sono attualmente 35 mentre dal 2012, hanno cessato le pubblicazioni il Giornale della Toscana, l’Unità, il Corriere di Firenze, il Firenze, il Corriere di maremma. Attualmente Ast sta seguendo situazioni di crisi aziendale al Corriere Fiorentino, dove si prevede un taglio del 20% del personale, Italia 7, Antenna 5, Tele San Domenico, Toscana 24. L'obiettivo del tavolo di crisi è soprattutto quello di avere uno strumento in grado di “mettere in atto eventuali azioni tese a tutelare i livelli occupazionali e, di conseguenza, rafforzare la qualità e il pluralismo dell’informazione regionale”. “E' un momento difficile per il mondo del giornalismo ed è necessario attivare tutti i canali possibili per cercare di trovare una soluzione – conclude Carlo Bartoli – L'iniziativa promossa da AST e Regione Toscana va nella giusta direzione”.