PEC: su 16 delibere di sospensione, gran parte dei giornalisti si è già messa in regola

Sono state inviate nei giorni scorsi le prime delibere di sospensione per i giornalisti ancora sprovvisti di PEC e già arrivano le prime regolarizzazioni.   Delle 85 diffide orginarie, erano state 16 le delibere di sospensione inviate nei giorni scorsi e gran parte di coloro che hanno ricevuto il provvedimento si è già messa in regola, comunicando il proprio indirizzo PEC alla segreteria di Odg Toscana.   “Ricordiamo a tutti gli iscritti che che nelle prossime settimane scadranno i termini della seconda mandata di diffide, inviate a metà marzo e verranno quindi deliberate nuove sospensioni – spiega Giampaolo Marchini, tesoriere di Odg Toscana – Per questo invitiamo tutti i colleghi a mettersi in regola prima possibile”.   La sospensione comporta infatti l’impossibilità per il giornalista di esercitare la professione. Il provvedimento decade nel momento in cui viene comunicato ad Odg Toscana l’indirizzo di PEC attivata.   La PEC è un obbligo di legge. Per i giornalisti che ne fossero ancora sprovvisti, ricordiamo che occorre attivare uno dei tanti servizi a pagamento. A questo proposito è attiva la convenzione del CNOG. Una volta attivata la PEC DEVE POI ESSERE COMUNICATA agli uffici dell'Ordine dei giornalisti della Toscana.   La segreteria di Odg Toscana è a disposizione per fornire chiarimenti, chiamando il numero 055.289920, scrivendo a info@odg.toscana.it o consultando l'apposita sezione sul sito internet.  

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