Sportello Diritti Digitali: come si applica online il diritto d'autore
Le opere coperte dal diritto d’autore collocate on line sono spesso esposte al rischio di violazioni in quanto gran parte dei netizen pensa ancora che i contenuti caricati sul web siano di pubblico dominio. Quante volte anche Testate prestigiose hanno assunto dal mondo dei social le foto delle vittime di gravi incidenti stradali o hanno corredato gli articoli di inchiesta con immagini “rubate” da Facebook? Al riguardo risulta emblematica la sentenza del Tribunale di Roma 12076/2015 che ha condannato il giornalista e il relativo giornale a pagare i diritti d’autore per una foto pubblicata a corredo di un dossier sulla vita notturna romana nelle discoteche appresa dal profilo Facebook di un ragazzo minorenne. Il giornalista si è difeso sostenendo che la foto non riportava i credits e che quindi sembrava non appartenere a nessuno. Il Giudice però si è dimostrato di contrario avviso e ha stabilito che se una foto è chiaramente riconoscibile come appartenente a qualcuno, prima di pubblicarla occorre l’autorizzazione. Nel caso delle foto assunte dai social network esiste la presunzione di appartenenza delle stesse al titolare della bacheca e quindi prima di diffonderle è necessario chiedere l’autorizzazione e corrispondere un equo compenso all’autore – anche se minorenne – per lo sfruttamento dell’opera dell’ingegno. E’ da sfatare dunque il “mito” che ciò che si trova on line non abbia un proprietario. Occorre invece assumere la consapevolezza che anche nella Rete come nella società materica ci sono delle regole da rispettare. Pertanto quando troviamo una foto, un’immagine o qualsiasi altro contenuto di testo o audiovisivo senza credits dobbiamo comunque porci sempre l’interrogativo: sono certo che questa opera sia di libero utilizzo? Posso dedurre in via presuntiva chi ne sia l’autore? Al fine di fornire qualche suggerimento pratico sull’utilizzo dei contenuti on line espongo di seguito alcune regole-base. Post su Facebook. Condividere è diverso da incollare il link. Facebook obbliga tutti gli utenti a rilasciare una licenza mondiale in via non esclusiva. sui diritti d’autore di ciò che postano. Questo significa che all’interno della piattaforma FB tutti possono condividere tutto in virtù di questa licenza. Fuori da Facebook questa licenza non esiste e quindi incollare un link o fare un copia/incolla di materiali trovati sul social in siti web esterni diventa illegale perché non si è autorizzati da nessuno a compiere questa duplicazione e/o diffusione. Testi e traduzioni. Diritto di citazione breve (art. 70 L. 633/41). “Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali. (comma 1) […] Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell’opera, dei nomi dell’autore, dell’editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull’opera riprodotta. (comma 3)”. Possiamo sintetizzare la regola in questo modo: riportare solo una breve parte e linkare al sito dell’autore in modo tale da non danneggiare lo sfruttamento economico del legittimo titolare. Ove si riportasse il pezzo integrale nessuno andrebbe al sito linkato perché ha già letto tutto. Stessa cosa per le traduzioni: solo brevi stralci salvo ottenimento consenso dell’autore alla traduzione integrale. Video e musica (art. 70 comma 1 bis L. 633/41). Libere utilizzazioni. “E’ consentita la libera pubblicazione attraverso la rete Internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro". Si evince ex art. 70 che ogni utilizzazione libera deve essere accompagnata dalla citazione della fonte. Decreto Ministeriale attuativo – per immagine in bassa risoluzione qualsiasi riproduzione non eccedente i 72 punti per pollice; – per immagine degradata ogni opera che rispetto all'originale presenti elementi di alterazione (apposizione di marchi o scritte), o effetti di alterazione della qualità visiva o dei colori e di distorsione Licenze con cui vengono concessi on line i contenuti. ESEMPIO DI LICENZA ESCLUSIVA: «i contenuti di questo sito internet (a titolo esemplificativo: testi, audio, video, audio e video, le elaborazioni grafiche, le fotografie) vengono resi disponibili unicamente per uso personale. Non sono ammessi utilizzi ai fini commerciali e/o professionali. I contenuti pubblicati sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà del gestore del sito o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. L’utente non deve ripubblicare, modificare, rielaborare, o sfruttare commercialmente in qualsiasi modo i contenuti o i servizi (incluso il software) di questo sito anche solo parzialmente. E’ vietato utilizzare il marchio-logo del gestore del sito senza autorizzazione». ESEMPIO DI LICENZA CREATIVE COMMONS: «i contenuti di questo sito internet (a titolo esemplificativo: testi, audio, video, audio e video, le elaborazioni grafiche, le fotografie) possono essere resi disponibili al pubblico alle seguenti condizioni: – attribuzione della paternità dell’opera nei modi indicati dall’autore o da chi ti ha dato l’opera in licenza; – vietato l’uso per fini commerciali; – vietata la trasformazione o alterazione dei contenuti e divieto d’uso per crearne altri derivati; Per approfondire i dettagli della licenza Creative Commmons clicca qui». (A cura dell'avvocata Deborah Bianchi) Consulta tutti i pareri dell'avvocata Deborah Bianchi per lo Sportello Diritti Digitali. Lo Sportello Diritti Digitali è disponibile per tutti gli iscritti di Odg Toscana. Ogni giovedì, dalle ore 15 alle ore 17, l'avvocata Deborah Bianchi, esperta di diritto dell'Internet, è a disposizione per fornire un primo servizio di orientamento gratuito in materie che riguardano normative giuridiche legate al mondo dell'online. Il servizio è attivo negli uffici di Odg Toscana o via Skype, tramite l’account ”Segreteria Ordine Giornalisti” (associato all’indirizzo info@odg.toscana.it) Per prenotarsi occorre inviare una email a info@odg.toscana.it, specificando nome, cognome, contatti, una breve descrizione del proprio problema e la modalità con cui si vuole accedere al servizio, ovvero tramite colloquio fisico o collegamento skype.