Uffici stampa e Pubblica Amministrazione: lettera di Odg Toscana ad Anci Toscana

L'Ordine dei giornalisti della Toscana, nella figura del presidente Carlo Bartoli e del vicepresidente Michele Taddei, ha inviato una lettera al presidente di ANCI Toscana, Matteo Biffoni, invitandolo  a ricordare alle Pubbliche Amministrazioni le principali normative che regolano gli Ufficio Stampa nella PA e l'eventuale affidamento per bando pubblico.   Come indicato nella lettera, la funzione degli uffici stampa, così come quella di portavoce, è normata dalla L. 150/2000: se l’Ufficio Stampa di una P.A. può essere affidato solamente a giornalisti iscritti all’Albo, con l'obiettivo di informare su atti e provvedimenti dell'Ente, al contrario il “Portavoce” del Sindaco può non essere giornalista, in quanto costituisce il soggetto attraverso il quale vengono tenuti rapporti di tipo politico-istituzionale con i mass-media.   Una differenza sostanziale, dato che lo scopo del giornalista, come si ricorda nella lettera, “è “informare” e suo dovere fondamentale è attenersi ai principi di verità, completezza, lealtà dell’informazione, connessi altresì all’imprescindibile diritto di cronaca e di critica, senza condizionamenti e in piena autonomia, libertà di pensiero e di espressione”.   Inoltre, l'Ordine ricorda che dal 2014 tutti i giornalisti iscritti sono tenuti alla formazione professionale. Pertanto, in caso di bandi di gara o altre assegnazioni di incarichi, Odg Toscana suggerisce di considerare l'adempimento della formazione tra i requisiti di premialità o esclusione.    Affinchè la conoscenza di queste normative arrivi a tutte le PA toscana, Odg Toscana si dice disponibile a collaborare con Anci Toscana, per “garantire la legittimità dell’azione amministrativa a tutela di tutti i cittadini e dell’ordinamento democratico”.  

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